Quando si dice che San Teodoro non è solo mare, molti non riescono a capire che cos’altro possa offrire questo territorio, probabilmente perché si è talmente innamorati dei 37 km di costa che si pensa che le sue ricchezze siano esclusivamente racchiuse al loro interno.
Ma c’è anche dell’altro che permette di vedere San Teodoro con occhi diversi da un punto di vista storico, culturale ed archeologico, così come emerso durante diverse manifestazioni tra cui Monumenti Aperti.
Il centro storico
La Chiesa
Ospita il santo patrono. Rifatta con annesso cimitero, risale al 1647. Come la vediamo noi, essendo stata distrutta, verrà rifatta nel 1957. La ristrutturazione degli arredi interni sarà successiva e risalirà agli anni ‘70.
La canonica
L’abitazione del parroco attigua alla Chiesa, verrà costruita negli anni ’30 con lo stemma araldico di Pio XI. Caratterizzato da due componenti è presente sulla sua facciata.
Il murale di Luigi Castiglioni
Benché ormai sbiadito, lo troviamo di fronte alla Chiesa ed occupa una superfice di circa 80 m2. Il murale, a tema marino e surreale, è stato dipinto dal pittore e grafico milanese nel 1975 su una struttura privata.
La palazzina Fideli-Decandia
Di fianco al murale, edifico risalente a metà dell’800 che incarna tutte le classiche caratteristiche del tipico palazzo gallurese conosciuto come palazzéddu. (foto: Collezione Renata Asara)
Piazzetta Mediterraneo
L’attuale Ufficio Turistico è stato precedentemente Pro Loco, ancor prima Comune e Casa del Fascio. L’edificio è nella piazzetta che, risalente agli anni ‘80, ha prima ospitato il cimitero accanto alla parrocchia.
L’Istituto della Civiltà del Mare
Poco distante dal centro, in una zona anticamente possibile sede di approdi, nasce nel 1989 e racchiude al suo interno rinvenimenti archeologici, una sezione naturalistica e la Biblioteca Gallura.
I dintorni
Il Monte Nieddu
Conosciuto da tutti per il punto panoramico e le cascate naturali, ospita anche le vie dove gli antichi carbonai trasportavano a valle il carbone con il carro a buoi. Rimangono le testimonianze delle aie carbonili (la chea).
La laguna
Sito di interesse comunitario per la ricca avifauna e le specie ittiche, costituisce uno dei punti pescosi tra i più antichi del territorio. Lo testimoniano gli edifici del secolo scorso a fianco alle moderne strutture per la pesca.
L’Isolotto di Proratora
Di fronte a Punta Est e perla del territorio dal punto di vista archeologico, nel 2011, è stato protagonista di una campagna di scavi, attualmente ricoperti, che hanno messo in luce un insediamento di età repubblicana.
Questi sono solo dei piccoli spunti per invogliarvi agli approfondimenti del caso.
Se svelassimo tutto non verreste mica a scoprire di persona tutte le nostre ricchezze e soprattutto non sareste incuriositi a farlo…
Per le visite guidate al Centro Storico contattare l’Antropologo e Guida Turistica Regionale Dott. Pes Costantino: pes.costantino@gmail.com
Per le visite al Museo e alla Biblioteca contattare la Responsabile Dott.ssa Bacciu Angela: +39 347 7256278 – segreteria@icimar.it
Per approfondimenti archeologici sulle tracce più antiche del territorio teodorino e dell’Isolotto di Proratora contattare l’Archeologo Dott. Pisanu Giuseppe: +39 339 2895066
Per le escursioni al Monte Nieddu:
Sardinia Exploring: +39 339.6907767
Sardigna by Bike: +39 338/7757563 – info@sardignabybike.it
Natura Viva: +39 349 4073218 – +39 349 1542053 – scano.giuliano@tiscali.it
Per le escursioni in Laguna:
Orizzonti di Gallura: +39 340.4825681 – +39 366.5319797
Per pianificare il vostro viaggio ed i vostri spostamenti all’insegna della cultura contattare l’Agenzia Travelbuy di San Teodoro!